«L’anno della mia morte era iniziato bene. Ero riuscito ad accomodare e a ripiegare certe ambizioni dolorose e mi ero messo diligentemente a seguire il flusso delle cose che capitavano. Lavoravo in una piccola casa editrice che pubblicava libri di spiritualità e filosofia. Il lavoro mi piaceva e pagava l’affitto di una camera in un appartamento pieno di libri a Sa Giovanni da cui, se mi sporgevo abbastanza dalla finestra del salotto rischiando di cadere nel giardino condominiale, riuscivo a vedere un pezzetto di cattedrale».
Staccarsi da questo libro è davvero difficile perché il “Libro dei fulmini” è una storia avvincente di morte e rinascita che si snoda tra due dimensioni e due mondi, ed è un originale e sorprendente romanzo di formazione.
Libro dei fulmini, Matteo Trevisani, Atlantide edizioni.